top of page

“Una volta aver provato l'ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo.”

leonardo da vinci.png
UN GENIO IN TUTTI I SENSI
Ormai è da 500 anni che non c'è più Leonardo da Vinci, un grandissimo pittore, ingegnere, matematico, scienziato, filosofo ma soprattutto inventore. Infatti amava sperimentare cose nuove. 
Leonardo nacque il 15 aprile 1452 a d Anchiano da Vinci. Fu figlio di Caterina e di Piero da Vinci. Subito suo padre notò l'ammirazione della scienza e dell'arte da parte di Leonardo, tanto che Piero lo portò a Firenze, alla bottega di Andrea Verrocchio dove fece le sue prime opere come l'Annunciazione e la Madonna di Dreyfus.
Sempre a Firenze Leonardo incontrò  Paolo dal Pozzo Toscanelli. Paolo influenzò molto Leonardo sulla scienza e sull'ingegneria, tanto che dedica 4 anni a essa.
Nel 1478 Leonardo ricevette il suo primo incarico pubblico: dovette realizzare un'opera pittorica per l'altare di San Bernardo, nel Palazzo della Signoria. Lui la iniziò ma non la finì lasciando il lavoro prima a Domenico Ghirlandaio e poi a FiIlippino Lippi .
Nel 1481 i monaci di San Donato di Scopeto commissionarono a Leonardo un'opera tra le più importanti della sua vita: l'Adorazione dei Magi.
Un anno dopo Lorenzo de' Medici inviò Leonardo a Milano, dove dipingerà tre dei più importanti quadri della sua vita: la Vergine delle Rocce , l'Ultima Cena e la Dama con l'Ermellino. In più si appassiona di meccanica e inizia a inventare nuove tecnologie (per esempio ha lavorato per progettare una gru)tra cui anche elicotteri, aerei e deltaplani, questo grazie al suo approfondito studio degli uccelli.
a.jpg
prog, leo.jpg
Nel 1490 andò a Pavia dove studiò l'anatomia del corpo umano (servendosi di salme) e realizzò l'Uomo Vitruviano.
Nei primi anni del 500' Leonardo oltre a scappare via da Milano visto la conquista francese si dedica all'attrazione del volo. Voleva essere ricordato per il suo genio. Studiò particolarmente le ali e la coda degli uccelli. Poi l'aerodinamica, la composizione, il bilanciamento dei pesi e il materiale della struttura. Iniziò a sfornare progetti, come questi due in lato. Teoricamente si poteva fare ma in pratica no, infatti serviva una forza lavoro molto producente. 
Tra il 1503 e il 1504 da Vinci tirò fuori il suo asso nella manica: la Gioconda .
Nei suoi ultimi anni della sua vita si trasferì in Francia dove oltre a fare i suoi ultimi dipinti e realizzare progetti architettonici come la scala a chiocciola del castello di Chambord scrisse presso il castello d'Amboise un po' di pensieri e poemi. Morì ad Amboise nel 2 maggio 1519.
​
​
 
I SUOI "PENSIERI"
Durante il suo "periodo scientifico" Leonardo da Vinci scrisse molti pensieri sulla natura.
Ecco alcune:
​
L'ATTIMO FUGGENTE
l'acqua che tòcchi de' fiumi, è l'ultima di quella che andò e la prima di quella che viene: così il tempo presente
​
TIMORE OVER VILTA'
La lepre sempre teme, e le foglie, che caggiano dalle piante per autunno, sempre la tengano in timore e, 'l più delle volte, in fuga.
​
LA VITA LABORIOSA
Sì come una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.
​
 
bottom of page